Skam Italia 5, Francesco Centorame: “Il successo di questa serie è anche una cosa triste, non c’è spazio per certi temi”
Per Francesco Centorame la sfida che gli si è presentata con Skam Italia 5 (da giovedì 1° settembre 2022 su Netflix) è stata doppia: da una parte, essere protagonista dopo quattro anni di una delle serie tv più apprezzate e cult tra i giovanissimi; dall’altra scoprire che il suo Elia è affetto da ipoplasia peniena,
Fonte: Netflix
Per Francesco Centorame la sfida che gli si è presentata con Skam Italia 5 (da giovedì 1° settembre 2022 su Netflix) è stata doppia: da una parte, essere protagonista dopo quattro anni di una delle serie tv più apprezzate e cult tra i giovanissimi; dall’altra scoprire che il suo Elia è affetto da ipoplasia peniena, vale a dire ha un pene dalle dimensioni inferiori alla media.
Una condizione che, come ci ha raccontato lo stesso Centorame nell’intervista video che potete vedere qui sotto, insieme a Lea Gavino, lo ha spinto a prepararsi concentrandosi su ciò che la stagione aveva in serbo per lui, tenendo però a mente chi era stato Elia in passato:
“Rispetto alle stagioni passate, mi sono portato dietro la sua maschera. Nelle stagioni scorse non avevo idea da che cosa scappasse Elia, neanche gli sceneggiatori lo sapevano. Noi attori interpretiamo dei personaggi e delle storie, ma abbiamo un viso ed un corpo che non possiamo cambiare. Possiamo modificarlo: per interpretare Elia in questa stagione ho perso peso, perché mi piaceva l’idea di un corpo fragile. Ho fatto anche palestra: parlando con alcune persone che soffrono di ipoplasia ho scoperto che c’è sempre la necessità di mascherare. Emotivamente, non ho avuto problemi: intorno a me c’era un fortissimo supporto, non solo per mettere me nelle migliori condizioni possibili, ma anche per far sentire Elia a proprio agio”.
“Mi sono avvicinata ai temi della stagione in modo abbastanza spontaneo”, ci ha raccontato l’attrice (una delle new entry di questa stagione), “sono stata molto empatica con Viola ed ho iniziato a capire subito Elia e Viola. Il mio personaggio mi ha parlato da subito, fin dai provini: credo di essere andata subito nella direzione del testo. Con Tiziano (Russo, il regista, ndr), ci siamo inventati il fatto che Viola non sta mai ferma, come se si muovesse sulle estremità. È stato un lavoro fisico tale per cui quando ho rivisto le puntate mi sono rivista piccola. È vero che lavorando in un certo modo sul corpo, cambia anche il modo di recitare ed il personaggio”.
Il corpo ed il rapporto con esso, d’altra parte, è sempre stato centrale in Skam Italia: un argomento che la serie ha seguito sotto varie forme e che con la quinta si appresta a diventare ancora più audace e provocatorio, ma senza mai superare il limite del rispetto altrui.
Skam Italia 5, insomma, non tradisce la sua natura di serie di intrattenimento, ma con una forte componente di educazione sessuale e sentimentale. Ma il fatto che le nuove generazioni trovino risposte ai loro dubbi in una serie e non in classe non è un po’ una sconfitta della scuola?
“Credo che il successo di Skam sia molto triste, nel senso che c’è tanto bisogno di parlare di questi argomenti”, dice Centorame. “Ma per fortuna che c’è Skam!”. “Sì, per fortuna che c’è”, incalza Gavino, “capisco che è difficile parlarne a scuola. Ma se fossi una professoressa la prima cosa che farei è farlo vedere in classe. È il nuovo romanzo di formazione, insegna tanto, a stare in gruppo… Se proprio non si può inserire l’educazione sessuale e sentimentale a scuola, almeno facciano vedere una bella stagione di Skam!”.